innovazione, infrastrutture
e lavori pubblici
DALLE PERIFERIE AL CENTRO – LAVORI PUBBLICI E SERVIZI ESSENZIALI Gli investimenti in infrastrutture sono importanti perché hanno un impatto importantissimo sulla vita dei cittadini. Le infrastrutture fisiche, utili e ben fatte, hanno un impatto potentissimo sulla sicurezza reale e percepita dal cittadino, salvano la vita di pedoni, ciclisti, centauri e automobilisti, e valorizzano il territorio rendendolo più attrattivo per ulteriori investimenti. Sono indispensabili per il rispetto e la tutela dell'ambiente, perché solo con una corretta infrastrutturazione del territorio si rispetta l'ambiente. Fino ad oggi il sindaco Mellone ha guidato l'amministrazione in una imponente opera di trasformazione della Città, con lavori concentrati soprattutto nelle aree più abitate. L'Alleanza per il Futuro, dopo questa prima fase, punterà moltissimo sulle frazioni e sulle periferie.
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AZIONI (non parole ma fatti!)
Fogna, Acqua, Luce, Strade ed ogni servizio essenziale per Mondonuovo e Torre Mozza
Con la sottoscrizione del protocollo d'intesa denominato “Programma d'Area Integrato delle città del Canale dell'Asso”, stipulato tra le città di Nardò, Galatina e Galatone, l'amministrazione guidata dal sindaco Mellone ha avviato una strategia di area vasta, che servirà a conquistare i finanziamenti necessari per una imponente opera di infrastrutturazione di tutta l'area Mondonuovo – Torre Mozza. L'Alleanza per il Futuro attiverà un intervento eccezionale, che porterà investimenti per oltre 2 milioni di euro e assicurerà a famiglie e imprese la fornitura di servizi essenziali come fogna, acqua, luce e strade. Un'altra importante area del territorio di Nardò verrà sottratta al degrado, all'incuria e all'inquinamento. Reti fognarie negli insediamenti abitativi di Sant’Isidoro, Torre Squillace, Santa Caterina di Nardò e Santa Maria al Bagno Il progetto, finanziato con 13.200.000 euro, prevede la realizzazione delle infrastrutture dei tronconi principali del sistema di collettamento indipendente al servizio della marina di Santa Caterina di Nardò, in grado di condurre i reflui direttamente al depuratore senza interconnessione e sovraccarico idraulico della rete esistente, verrà realizzato il completamento del sistema al servizio di Santa Maria al Bagno e a seguire, verranno realizzati i tronconi che serviranno Sant’Isidoro e Torre Squillace. L'impegno dell'Alleanza per il Futuro, naturalmente, è quello di estendere questi interventi anche al resto del territorio.
Parcheggio di Santa Caterina di Nardò e camminamenti dalla zona alta al lungomare
Si tratta di un grande parcheggio a servizio di Santa Caterina di Nardò che è stato progettato per risolvere definitivamente il problema della sosta e alleggerire la marina dall'impatto dei mezzi a motore. Con questa opera cambierà totalmente la geometria di accesso alla marina. Una suggestiva rete di camminamenti, ricavati dalla valorizzazione di vecchi percorsi pedonali, consentirà di scoprire un accesso panoramico entusiasmante per ogni visitatore. La posizione dei nuovi parcheggi è strategica e darà la possibilità di ottimizzare i tempi di percorrenza delle navette. L’area parcheggio sorgerà lungo la strada provinciale 127 Santa Maria, in un terreno di 15 mila metri quadri posto di fronte a via della Croce, tra le località Mondonuovo e Vacanze Serene. Ci sarà spazio per 416 stalli riservati alle autovetture, 55 ai motocicli, 9 agli utenti diversamente abili e per 16 rastrelliere per le biciclette. La pavimentazione del parcheggio sarà drenante del tipo “prato carrabile”, tale da garantire la continuità naturale della permeabilità del suolo. Il progetto prevede di dotare tecnologicamente l’area con un sistema di controllo automatico degli accessi con sbarre di ingresso e uscita, colonnina di emissione e accettazione ticket e cassa automatica per il pagamento della tariffa di parcheggio; un sistema di illuminazione pubblica con lampade a led; un servizio di noleggio bici. Sulla strada provinciale 127 sorgerà una rotatoria, necessaria per regolamentare il flusso del traffico veicolare e rendere sicura la futura intersezione stradale e quindi l’ingresso e l’uscita dal parcheggio. Il parcheggio avrà principalmente una funzione di “scambio”, dal momento che gli spostamenti da e per lo stesso saranno garantiti da un sistema di collegamento a bordo di navette. Questi i camminamenti panoramici: Il primo consiste nel collegamento del parcheggio con il lungomare Filiberto mediante la sistemazione della pavimentazione stradale su via dei Fiori e le relative scalette esistenti. Il secondo percorso pedonale, invece, mira a valorizzare il caratteristico panorama della Croce di Santa Maria al Bagno, collegando al parcheggio il percorso su via della Croce mediante una passerella pedonale realizzata in materiale ecocompatibile e utile alla fruizione dell’area, ad agevolare l’accesso alle persone con ridotta capacità motoria, a promuovere un turismo più attento agli aspetti ambientali. Il terzo percorso pedonale prevede il collegamento dal sito panoramico della Croce con lungomare Filiberto attraverso un percorso pedonale lungo via Falco, allo scopo di garantire una camminata in sicurezza che raggiunga le scalette esistenti che portano al mare. Di fatto, i tre percorsi consentiranno di scoprire una porzione quasi sconosciuta del territorio neritino.
Completamento Lungomare da Santa Maria a Quattro Colonne
In particolare, la pista ciclabile (già di 3 km) sarà allungata da piazza Shalom (largo Quattro Colonne) all’intersezione di via Edrisi con la strada provinciale 108, dove nascerà una rotatoria veicolare (sistemata a verde all’interno) che assicurerà una migliore gestione del traffico e una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti. Su questo tratto, infatti, è prevista la riqualificazione dei marciapiedi con pavimentazione in basoli di pietra di Apricena e la realizzazione di un nuovo passaggio pedonale, in continuità con quello esistente, che consentirà ai pedoni di camminare in sicurezza ai margini della rotatoria e che si ricongiungerà al marciapiede esistente in prossimità di via Benedetto Brin. Infine, lungo il tratto di intervento di via Cantù sarà sostituita la pavimentazione prevista in pietrini di cemento con una pavimentazione in basoli di pietra di Apricena, uniformandolo al resto dell’intervento. Tale intervento sarà esteso anche su via Verne, fino alla rotonda Belvedere in prossimità dell’accesso al porticciolo. Qui saranno realizzate, ai margini del marciapiede, aiuole con alberi e piante tipiche della macchia mediterranea della stessa tipologia delle aiuole previste in via Cantù. Riqualificazione paesaggistica della fascia costiera di Sant’Isidoro Il progetto prevede, la realizzazione di aree per il parcheggio degli autoveicoli, sia nei pressi della torre che sul lungomare, con l’obiettivo di razionalizzare definitivamente l’accesso alla fascia costiera, e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione). Saranno demoliti alcuni vecchi edifici e manufatti che deturpano il paesaggio intorno alla torre e sul lungomare e tutte quelle opere come spianamenti, scivoli e il piccolo molo a servizio delle imbarcazioni che da anni compromettono la qualità paesaggistica del sito. Particolare importante sotto il profilo della sostenibilità ambientale è il fatto che il materiale riveniente dalla demolizione verrà frantumato sul posto grazie ad un frantoio mobile e reimpiegato per la realizzazione della pista ciclabile e delle aree carrabili con pavimentazione ecologica. È previsto anche un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”). Sempre sul lungomare nasceranno una struttura per la sosta, posta lungo la passeggiata e realizzata con legno lamellare e pietra leccese, un’altra totalmente amovibile da destinare alla nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo, un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile. Tutte le azioni sono mirate a creare un sistema costiero di spazi aperti ad alto grado di naturalità.
Parcheggio Santa Maria al Bagno (via Edrisi) L’opera, già avviata e interamente finanziata a fondo perduto, è compatibile con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Traffico (PUMS), prevede la realizzazione di un’area parcheggio su un terreno di oltre otto mila metri quadri posto in posizione strategica. Sono previsti 139 posti auto, 19 stalli di parcheggio per i camper e 4 per gli autobus, servizi igienici, front office (accoglienza e informazione), un servizio di noleggio biciclette e un deposito per le stesse biciclette. Infine, sarà realizzata una rotatoria su via Edrisi, indispensabile per garantire l’accesso e l’uscita in sicurezza agli utenti della struttura. L’intera area sarà “servita” energeticamente da un impianto fotovoltaico che la renderà completamente autosufficiente, da un sistema di recupero delle acque piovane da destinare all’irrigazione delle aree verdi e da un sistema di scarico reflui automatizzato per i camper. All’ingresso ci saranno un sistema automatico di controllo composto da sbarre automatiche, le colonnine per l’erogazione del ticket di ingresso ed accettazione del ticket di uscita, la cassa automatica per il pagamento del ticket orario, un sistema a pannelli luminosi indicante il numero di posti auto liberi al fine di evitare il formarsi di inutili code. È previsto anche uno stallo di fermata della navetta turistica che collega Santa Maria a Santa Caterina di Nardò. Riqualificazione quartiere residenziale tra le vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII L’intervento riguarda oltre sei mila metri quadri di superficie tra sede viaria, parcheggi, aree verdi e marciapiedi. Molto dettagliato l’elenco dei lavori previsti: rifacimento del tappeto stradale delle vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII, rifacimento dei marciapiedi e dei piazzali, nuova delimitazione delle aiuole e realizzazione di nuove aree verdi (con prato erboso e nuove essenze arboree), creazione di nuovi parcheggi, creazione di un’area gioco per i bambini, installazione di portabici, panchine e cestini portarifiuti, adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione e dei corpi illuminanti, nuova segnaletica. Un intervento provvidenziale, dunque, in un’area praticamente dimenticata nel corso degli ultimi decenni e utile a completare la massiccia riqualificazione compiuta tre anni fa nello spazio urbano adiacente di via Giovanni XXI, con il restyling della villetta (pavimentazione, area giochi, staccionata, verde e impianto di videosorveglianza) e gli interventi sull’arredo urbano circostante.
Adeguamento del molo di Santa Caterina di Nardò L’obiettivo è adeguare il molo alle norme di settore e migliorare il punto di sbarco e la banchina di ormeggio, per favorire la vendita diretta del pesce fresco e quindi la sua tracciabilità. Ma, più in generale, migliorare le condizioni in cui operano i pescatori professionisti in termini di sicurezza e igiene. Il progetto, concretamente, prevede di attrezzare il molo con illuminazione, acqua corrente, pavimentazione lavabile e bancali amovibili per la vendita diretta del pescato. Saranno sostituiti gli ormeggi esistenti, ormai degradati, e sarà realizzato un adeguato sistema di parabordi sulla banchina. Oltre ad alcuni vani da adibire a deposito per i pescatori e una zona attrezzata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pesca. La commercializzazione del pesce fresco avverrà nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza dei luoghi di lavoro. Una particolarità dell’ipotesi progettuale infine è quella di aver riservato un’area, da assegnare poi in concessione tramite bando, per utilizzi di tipo turistico e ricreativo.
Rete Idrica in varie zone del territorio e immobili ex IACP e Zona Penta
L’Autorità Idrica Pugliese, su indicazione dell’amministrazione Comunale di Nardò, ha previsto di finanziare, progettare ed eseguire interventi sulla rete idrica in via Muratori (contrada Mangani), sulla rete idrica e fognaria in via Paolo VI (zona Abate Filippo), sulla rete fognaria per strada Santa Maria al Bagno e via delle Tombe Romane (a Santa Maria al Bagno). Saranno eseguiti interventi sulla rete fognaria anche in via De Pendinellis (contrada Mangani), mentre in questo caso gli interventi sulla rete idrica sono stati nel frattempo finanziati dal Comune. Questa circostanza ha consentito all’amministrazione di chiedere ad Aip lo scorporo delle risorse richieste in un primo momento per la rete idrica e la destinazione delle stesse alle cinque vie intorno a piazzetta Padre Pio, in zona Penta: via Gentile, via Parini, piazza Petrarca, via Pirandello e piazza Pirandello.
Estensione della rete del gas metano nelle marine Il progetto prevede l’estensione della rete del gas metano nelle aree di Mondonuovo e Vacanze Serene e il completamento della stessa a Santa Caterina di Nardò e Santa Maria al Bagno.
Nuova rotonda “salva vite”, con fontana, all’incrocio tra via Antico, via Volta e via Aldo Moro. Si tratta di un incrocio che spesso causa sinistri stradali, anche gravi, e che necessita dunque di essere regolamentato al fine di garantire una maggiore sicurezza e consentire un più regolare flusso dei veicoli. L’amministrazione Mellone da tempo investe in sicurezza stradale con numerosi interventi infrastrutturali mirati alla riqualificazione del sistema viario urbano ed extraurbano con particolare attenzione agli accessi agli immobili scolastici, alla tutela di pedoni, ciclisti e persone disabili. Questo intervento, dunque, rientra in una più ampia strategia complessiva finalizzata a razionalizzare i flussi di traffico e a implementare i livelli di sicurezza e garantire a tutti una città accessibile. Trattandosi di un importante punto di accesso alla città, la rotatoria vedrà posizionata al suo interno una fontana artistica che accoglierà i visitatori ed i residenti.
Riqualificazione piazza Umberto I
valorizzazione del Monumento alle Vittime della Strada e del Monumento ai Caduti
Piazza Umberto I è uno degli ingressi principali della città e del centro storico e la sua attuale configurazione è il frutto della prima trasformazione urbanistica “extra moenia” dell’abitato neritino, quando, dopo il riempimento dei fossati di fine ‘800, si cominciarono a redigere i primi programmi di fabbricazione e di allargamento fuori l’antica cinta muraria. Il progetto prevede una completa rivisitazione dell’area tenendo fermi gli elementi più caratterizzanti, quali il Monumento ai Caduti, il Monumento alle Vittime della Strada, le alberature di quercia e la grande “quinta” scenografica costituita dal prospetto principale della scuola, il vecchio “edificio scolastico” completato negli anni ’30 del secolo scorso. La nuova piazza sarà un insieme di spazi, percorsi, aiuole e aree attrezzate per la sosta e per i giochi, che collegheranno la città antica a quella contemporanea. In concreto, gli interventi più rilevanti saranno la trasformazione in un parcheggio da una trentina di posti del deposito laterale con tettoia della scuola su via Pisanelli, la sistemazione ispirata al simbolo della Repubblica (una stella a cinque punte) della zona circostante il Monumento ai Caduti, la trasformazione in area totalmente pedonale dell’area di connessione tra la zona che ospita il Monumento ai Caduti e l’accesso destro della scuola, con alcune novità molto significative come una tettoia per la sosta dei genitori che attendono i figli all’uscita della scuola, una seconda tettoia a ridosso dell’edicola e un disegno a terra di una “campana o staccia” a ricordo dei giochi che i bambini facevano in passato all’esterno della scuola. Verranno poi riorganizzate le aiuole poste ai lati del Monumento ai Caduti e del Monumento alla Vittime della Strada, con nuove perimetrazioni, nuovi percorsi e nuove piantumazioni, nell’ambito di una generale riqualificazione del verde su tutta l’area. Il progetto prevede inoltre la sostituzione degli otto corpi illuminanti a ioduri metallici presenti con nuovi pali ma con lampade LED a basso consumo. Una delle novità più significative riguarderà lo spazio antistante la scuola, che sarà ribassato, mantenendo le due scalinate, scoprendo ed eventualmente mettendo in luce con uno scavo archeologico mirato la parte della Nardò messapica e anche romana, posto sotto gli spazi ancora ignoti del sottosuolo a ridosso dell’edificio scolastico, come è stato suggerito dai ritrovamenti poco approfonditi dei primi del ’900. Accanto a questa zona saranno sistemate e organizzate due aree verdi, una destinata a giochi per bambini (altalene, dondoli, giostrine, ecc.) realizzati con materiale riciclato, e l’altra ad area verde con elementi scultorei in “corten” che rimandano ai giochi dei “bambini del passato”, come il girotondo, il gioco della ruota, il “salterello”. Nella vegetazione a prato saranno posizionati “cinque sassi” levigati, di forma diversa per ricordare il gioco dei “tuddhri” (sassolini) con cui gli anziani trascorrevano il tempo sulla gradinata della scuola nei loro momenti di svago. Sarà anche inserito un albero della cuccagna stilizzato, su cui saranno posizionate delle altalene. Infine, sarà realizzata una fontana a sfioro con otto getti verso l’alto, per dare divertimento, refrigerio ed effetto scenografico e per ricordare l’antica fontana esistente sulla piazza, nonché l’origine della città di Nardò.
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AZIONI (non parole ma fatti!)
Fogna, Acqua, Luce, Strade ed ogni servizio essenziale per Mondonuovo e Torre Mozza
Con la sottoscrizione del protocollo d'intesa denominato “Programma d'Area Integrato delle città del Canale dell'Asso”, stipulato tra le città di Nardò, Galatina e Galatone, l'amministrazione guidata dal sindaco Mellone ha avviato una strategia di area vasta, che servirà a conquistare i finanziamenti necessari per una imponente opera di infrastrutturazione di tutta l'area Mondonuovo – Torre Mozza. L'Alleanza per il Futuro attiverà un intervento eccezionale, che porterà investimenti per oltre 2 milioni di euro e assicurerà a famiglie e imprese la fornitura di servizi essenziali come fogna, acqua, luce e strade. Un'altra importante area del territorio di Nardò verrà sottratta al degrado, all'incuria e all'inquinamento. Reti fognarie negli insediamenti abitativi di Sant’Isidoro, Torre Squillace, Santa Caterina di Nardò e Santa Maria al Bagno Il progetto, finanziato con 13.200.000 euro, prevede la realizzazione delle infrastrutture dei tronconi principali del sistema di collettamento indipendente al servizio della marina di Santa Caterina di Nardò, in grado di condurre i reflui direttamente al depuratore senza interconnessione e sovraccarico idraulico della rete esistente, verrà realizzato il completamento del sistema al servizio di Santa Maria al Bagno e a seguire, verranno realizzati i tronconi che serviranno Sant’Isidoro e Torre Squillace. L'impegno dell'Alleanza per il Futuro, naturalmente, è quello di estendere questi interventi anche al resto del territorio.
Parcheggio di Santa Caterina di Nardò e camminamenti dalla zona alta al lungomare
Si tratta di un grande parcheggio a servizio di Santa Caterina di Nardò che è stato progettato per risolvere definitivamente il problema della sosta e alleggerire la marina dall'impatto dei mezzi a motore. Con questa opera cambierà totalmente la geometria di accesso alla marina. Una suggestiva rete di camminamenti, ricavati dalla valorizzazione di vecchi percorsi pedonali, consentirà di scoprire un accesso panoramico entusiasmante per ogni visitatore. La posizione dei nuovi parcheggi è strategica e darà la possibilità di ottimizzare i tempi di percorrenza delle navette. L’area parcheggio sorgerà lungo la strada provinciale 127 Santa Maria, in un terreno di 15 mila metri quadri posto di fronte a via della Croce, tra le località Mondonuovo e Vacanze Serene. Ci sarà spazio per 416 stalli riservati alle autovetture, 55 ai motocicli, 9 agli utenti diversamente abili e per 16 rastrelliere per le biciclette. La pavimentazione del parcheggio sarà drenante del tipo “prato carrabile”, tale da garantire la continuità naturale della permeabilità del suolo. Il progetto prevede di dotare tecnologicamente l’area con un sistema di controllo automatico degli accessi con sbarre di ingresso e uscita, colonnina di emissione e accettazione ticket e cassa automatica per il pagamento della tariffa di parcheggio; un sistema di illuminazione pubblica con lampade a led; un servizio di noleggio bici. Sulla strada provinciale 127 sorgerà una rotatoria, necessaria per regolamentare il flusso del traffico veicolare e rendere sicura la futura intersezione stradale e quindi l’ingresso e l’uscita dal parcheggio. Il parcheggio avrà principalmente una funzione di “scambio”, dal momento che gli spostamenti da e per lo stesso saranno garantiti da un sistema di collegamento a bordo di navette. Questi i camminamenti panoramici: Il primo consiste nel collegamento del parcheggio con il lungomare Filiberto mediante la sistemazione della pavimentazione stradale su via dei Fiori e le relative scalette esistenti. Il secondo percorso pedonale, invece, mira a valorizzare il caratteristico panorama della Croce di Santa Maria al Bagno, collegando al parcheggio il percorso su via della Croce mediante una passerella pedonale realizzata in materiale ecocompatibile e utile alla fruizione dell’area, ad agevolare l’accesso alle persone con ridotta capacità motoria, a promuovere un turismo più attento agli aspetti ambientali. Il terzo percorso pedonale prevede il collegamento dal sito panoramico della Croce con lungomare Filiberto attraverso un percorso pedonale lungo via Falco, allo scopo di garantire una camminata in sicurezza che raggiunga le scalette esistenti che portano al mare. Di fatto, i tre percorsi consentiranno di scoprire una porzione quasi sconosciuta del territorio neritino.
Completamento Lungomare da Santa Maria a Quattro Colonne
In particolare, la pista ciclabile (già di 3 km) sarà allungata da piazza Shalom (largo Quattro Colonne) all’intersezione di via Edrisi con la strada provinciale 108, dove nascerà una rotatoria veicolare (sistemata a verde all’interno) che assicurerà una migliore gestione del traffico e una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti. Su questo tratto, infatti, è prevista la riqualificazione dei marciapiedi con pavimentazione in basoli di pietra di Apricena e la realizzazione di un nuovo passaggio pedonale, in continuità con quello esistente, che consentirà ai pedoni di camminare in sicurezza ai margini della rotatoria e che si ricongiungerà al marciapiede esistente in prossimità di via Benedetto Brin. Infine, lungo il tratto di intervento di via Cantù sarà sostituita la pavimentazione prevista in pietrini di cemento con una pavimentazione in basoli di pietra di Apricena, uniformandolo al resto dell’intervento. Tale intervento sarà esteso anche su via Verne, fino alla rotonda Belvedere in prossimità dell’accesso al porticciolo. Qui saranno realizzate, ai margini del marciapiede, aiuole con alberi e piante tipiche della macchia mediterranea della stessa tipologia delle aiuole previste in via Cantù. Riqualificazione paesaggistica della fascia costiera di Sant’Isidoro Il progetto prevede, la realizzazione di aree per il parcheggio degli autoveicoli, sia nei pressi della torre che sul lungomare, con l’obiettivo di razionalizzare definitivamente l’accesso alla fascia costiera, e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione). Saranno demoliti alcuni vecchi edifici e manufatti che deturpano il paesaggio intorno alla torre e sul lungomare e tutte quelle opere come spianamenti, scivoli e il piccolo molo a servizio delle imbarcazioni che da anni compromettono la qualità paesaggistica del sito. Particolare importante sotto il profilo della sostenibilità ambientale è il fatto che il materiale riveniente dalla demolizione verrà frantumato sul posto grazie ad un frantoio mobile e reimpiegato per la realizzazione della pista ciclabile e delle aree carrabili con pavimentazione ecologica. È previsto anche un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”). Sempre sul lungomare nasceranno una struttura per la sosta, posta lungo la passeggiata e realizzata con legno lamellare e pietra leccese, un’altra totalmente amovibile da destinare alla nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo, un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile. Tutte le azioni sono mirate a creare un sistema costiero di spazi aperti ad alto grado di naturalità.
Parcheggio Santa Maria al Bagno (via Edrisi) L’opera, già avviata e interamente finanziata a fondo perduto, è compatibile con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Traffico (PUMS), prevede la realizzazione di un’area parcheggio su un terreno di oltre otto mila metri quadri posto in posizione strategica. Sono previsti 139 posti auto, 19 stalli di parcheggio per i camper e 4 per gli autobus, servizi igienici, front office (accoglienza e informazione), un servizio di noleggio biciclette e un deposito per le stesse biciclette. Infine, sarà realizzata una rotatoria su via Edrisi, indispensabile per garantire l’accesso e l’uscita in sicurezza agli utenti della struttura. L’intera area sarà “servita” energeticamente da un impianto fotovoltaico che la renderà completamente autosufficiente, da un sistema di recupero delle acque piovane da destinare all’irrigazione delle aree verdi e da un sistema di scarico reflui automatizzato per i camper. All’ingresso ci saranno un sistema automatico di controllo composto da sbarre automatiche, le colonnine per l’erogazione del ticket di ingresso ed accettazione del ticket di uscita, la cassa automatica per il pagamento del ticket orario, un sistema a pannelli luminosi indicante il numero di posti auto liberi al fine di evitare il formarsi di inutili code. È previsto anche uno stallo di fermata della navetta turistica che collega Santa Maria a Santa Caterina di Nardò. Riqualificazione quartiere residenziale tra le vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII L’intervento riguarda oltre sei mila metri quadri di superficie tra sede viaria, parcheggi, aree verdi e marciapiedi. Molto dettagliato l’elenco dei lavori previsti: rifacimento del tappeto stradale delle vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII, rifacimento dei marciapiedi e dei piazzali, nuova delimitazione delle aiuole e realizzazione di nuove aree verdi (con prato erboso e nuove essenze arboree), creazione di nuovi parcheggi, creazione di un’area gioco per i bambini, installazione di portabici, panchine e cestini portarifiuti, adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione e dei corpi illuminanti, nuova segnaletica. Un intervento provvidenziale, dunque, in un’area praticamente dimenticata nel corso degli ultimi decenni e utile a completare la massiccia riqualificazione compiuta tre anni fa nello spazio urbano adiacente di via Giovanni XXI, con il restyling della villetta (pavimentazione, area giochi, staccionata, verde e impianto di videosorveglianza) e gli interventi sull’arredo urbano circostante.
Adeguamento del molo di Santa Caterina di Nardò L’obiettivo è adeguare il molo alle norme di settore e migliorare il punto di sbarco e la banchina di ormeggio, per favorire la vendita diretta del pesce fresco e quindi la sua tracciabilità. Ma, più in generale, migliorare le condizioni in cui operano i pescatori professionisti in termini di sicurezza e igiene. Il progetto, concretamente, prevede di attrezzare il molo con illuminazione, acqua corrente, pavimentazione lavabile e bancali amovibili per la vendita diretta del pescato. Saranno sostituiti gli ormeggi esistenti, ormai degradati, e sarà realizzato un adeguato sistema di parabordi sulla banchina. Oltre ad alcuni vani da adibire a deposito per i pescatori e una zona attrezzata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pesca. La commercializzazione del pesce fresco avverrà nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza dei luoghi di lavoro. Una particolarità dell’ipotesi progettuale infine è quella di aver riservato un’area, da assegnare poi in concessione tramite bando, per utilizzi di tipo turistico e ricreativo.
Rete Idrica in varie zone del territorio e immobili ex IACP e Zona Penta
L’Autorità Idrica Pugliese, su indicazione dell’amministrazione Comunale di Nardò, ha previsto di finanziare, progettare ed eseguire interventi sulla rete idrica in via Muratori (contrada Mangani), sulla rete idrica e fognaria in via Paolo VI (zona Abate Filippo), sulla rete fognaria per strada Santa Maria al Bagno e via delle Tombe Romane (a Santa Maria al Bagno). Saranno eseguiti interventi sulla rete fognaria anche in via De Pendinellis (contrada Mangani), mentre in questo caso gli interventi sulla rete idrica sono stati nel frattempo finanziati dal Comune. Questa circostanza ha consentito all’amministrazione di chiedere ad Aip lo scorporo delle risorse richieste in un primo momento per la rete idrica e la destinazione delle stesse alle cinque vie intorno a piazzetta Padre Pio, in zona Penta: via Gentile, via Parini, piazza Petrarca, via Pirandello e piazza Pirandello.
Estensione della rete del gas metano nelle marine Il progetto prevede l’estensione della rete del gas metano nelle aree di Mondonuovo e Vacanze Serene e il completamento della stessa a Santa Caterina di Nardò e Santa Maria al Bagno.
Nuova rotonda “salva vite”, con fontana, all’incrocio tra via Antico, via Volta e via Aldo Moro. Si tratta di un incrocio che spesso causa sinistri stradali, anche gravi, e che necessita dunque di essere regolamentato al fine di garantire una maggiore sicurezza e consentire un più regolare flusso dei veicoli. L’amministrazione Mellone da tempo investe in sicurezza stradale con numerosi interventi infrastrutturali mirati alla riqualificazione del sistema viario urbano ed extraurbano con particolare attenzione agli accessi agli immobili scolastici, alla tutela di pedoni, ciclisti e persone disabili. Questo intervento, dunque, rientra in una più ampia strategia complessiva finalizzata a razionalizzare i flussi di traffico e a implementare i livelli di sicurezza e garantire a tutti una città accessibile. Trattandosi di un importante punto di accesso alla città, la rotatoria vedrà posizionata al suo interno una fontana artistica che accoglierà i visitatori ed i residenti.
Riqualificazione piazza Umberto I
valorizzazione del Monumento alle Vittime della Strada e del Monumento ai Caduti
Piazza Umberto I è uno degli ingressi principali della città e del centro storico e la sua attuale configurazione è il frutto della prima trasformazione urbanistica “extra moenia” dell’abitato neritino, quando, dopo il riempimento dei fossati di fine ‘800, si cominciarono a redigere i primi programmi di fabbricazione e di allargamento fuori l’antica cinta muraria. Il progetto prevede una completa rivisitazione dell’area tenendo fermi gli elementi più caratterizzanti, quali il Monumento ai Caduti, il Monumento alle Vittime della Strada, le alberature di quercia e la grande “quinta” scenografica costituita dal prospetto principale della scuola, il vecchio “edificio scolastico” completato negli anni ’30 del secolo scorso. La nuova piazza sarà un insieme di spazi, percorsi, aiuole e aree attrezzate per la sosta e per i giochi, che collegheranno la città antica a quella contemporanea. In concreto, gli interventi più rilevanti saranno la trasformazione in un parcheggio da una trentina di posti del deposito laterale con tettoia della scuola su via Pisanelli, la sistemazione ispirata al simbolo della Repubblica (una stella a cinque punte) della zona circostante il Monumento ai Caduti, la trasformazione in area totalmente pedonale dell’area di connessione tra la zona che ospita il Monumento ai Caduti e l’accesso destro della scuola, con alcune novità molto significative come una tettoia per la sosta dei genitori che attendono i figli all’uscita della scuola, una seconda tettoia a ridosso dell’edicola e un disegno a terra di una “campana o staccia” a ricordo dei giochi che i bambini facevano in passato all’esterno della scuola. Verranno poi riorganizzate le aiuole poste ai lati del Monumento ai Caduti e del Monumento alla Vittime della Strada, con nuove perimetrazioni, nuovi percorsi e nuove piantumazioni, nell’ambito di una generale riqualificazione del verde su tutta l’area. Il progetto prevede inoltre la sostituzione degli otto corpi illuminanti a ioduri metallici presenti con nuovi pali ma con lampade LED a basso consumo. Una delle novità più significative riguarderà lo spazio antistante la scuola, che sarà ribassato, mantenendo le due scalinate, scoprendo ed eventualmente mettendo in luce con uno scavo archeologico mirato la parte della Nardò messapica e anche romana, posto sotto gli spazi ancora ignoti del sottosuolo a ridosso dell’edificio scolastico, come è stato suggerito dai ritrovamenti poco approfonditi dei primi del ’900. Accanto a questa zona saranno sistemate e organizzate due aree verdi, una destinata a giochi per bambini (altalene, dondoli, giostrine, ecc.) realizzati con materiale riciclato, e l’altra ad area verde con elementi scultorei in “corten” che rimandano ai giochi dei “bambini del passato”, come il girotondo, il gioco della ruota, il “salterello”. Nella vegetazione a prato saranno posizionati “cinque sassi” levigati, di forma diversa per ricordare il gioco dei “tuddhri” (sassolini) con cui gli anziani trascorrevano il tempo sulla gradinata della scuola nei loro momenti di svago. Sarà anche inserito un albero della cuccagna stilizzato, su cui saranno posizionate delle altalene. Infine, sarà realizzata una fontana a sfioro con otto getti verso l’alto, per dare divertimento, refrigerio ed effetto scenografico e per ricordare l’antica fontana esistente sulla piazza, nonché l’origine della città di Nardò.
Photos used under Creative Commons from pollobarca2 Claudio Marinangeli