Benvenuto sul mio sito. Sono Pippi Mellone e sono sindaco protempore della città di Nardò. Sono stato eletto sindaco il 19 Giugno 2016, alla guida di una coalizione trasversale ( 50,28%). Poco più di cinque anni dopo, il 4 ottobre del 2021, ancora una volta alla guida di una coalizione civica trasversale ed estranea ai partiti tradizionali (Pd, Italia Viva, Forza Italia ecc.), sono stato riconfermato alla guida della città. Tre neretini su quattro, già al primo turno, hanno scelto di continuare la mia rivoluzione gentile, operosa e verde e mi hanno tributato un incredibile consenso del 74,08%. Si tratta del risultato più alto d'Italia in una città con oltre 15.000 abitanti". |
di Antonio Fiore
Una proposta di “cancellazione dei debiti degli ultimi” legati all’Acquedotto pugliese, ovvero impegnarsi a siglare “La pace dell’Acqua”: l’ha lanciata Pippi Mellone, sindaco di Nardò, in provincia di Lecce, e leader del movimento di destra Andare Oltre. Con una lettera inviata al presidente dell’Aqp Simone Di Cagno Abbrescia, spiega l’iniziativa: “Fin dai tempi della prima militanza politica, ho avuto modo di vivere le situazioni di disagio in cui molte famiglie si trovano a causa della cattiva gestione dei rapporti tra il sistema delle case popolari e l’Aqp. In molti casi e per vari motivi i debiti relativi ai pagamenti da effettuare ad Aqp sono diventati rilevanti. Addirittura giganteschi se messi in relazione alle scarse o inesistenti entrate finanziarie di molti degli occupanti delle case popolari e di tanti cittadini svantaggiati”. Poi Mellone precisa di “non parlare di furbi” ma di “persone povere o sul filo della povertà”. Il passo successivo: “E’ di tutta evidenza che questi debiti sono sostanzialmente inesigibili, del tutto simili ai debiti impagati che tanti stati africani hanno nei confronti dei più ricchi stati d’Europa”. “Cancellare questi debiti – conclude Mellone invitando Di Cagno Abbrescia a farsi carico della vicenda – della povera gente nei confronti dell’Aqp e formulare una tariffa particolareggiata per le famiglie più povere. Questo sarebbe un atto di giustizia”. “Andare Oltre – ha puntualizzato Massimo Fragola, reggente del movimento nel Salento e consigliere comunale di Lecce – contesta il sistema a “tariffa” che ha reso l’acqua una merce e pensa che per le persone in difficoltà si dovrebbe adottare un sistema di pagamento “una tantum”. Inoltre bisogna prevedere una erogazione di sopravvivenza in casi particolari”. www.barbadillo.it
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