Benvenuto sul mio sito. Sono Pippi Mellone e sono sindaco protempore della città di Nardò. Sono stato eletto sindaco il 19 Giugno 2016, alla guida di una coalizione trasversale ( 50,28%). Poco più di cinque anni dopo, il 4 ottobre del 2021, ancora una volta alla guida di una coalizione civica trasversale ed estranea ai partiti tradizionali (Pd, Italia Viva, Forza Italia ecc.), sono stato riconfermato alla guida della città. Tre neretini su quattro, già al primo turno, hanno scelto di continuare la mia rivoluzione gentile, operosa e verde e mi hanno tributato un incredibile consenso del 74,08%. Si tratta del risultato più alto d'Italia in una città con oltre 15.000 abitanti". |
di Chiara Curci
Nel corso di questi anni sulla mia persona e la mia amministrazione sono state spese troppe parole in libertà. Credo nella democrazia e in quella meravigliosa Carta che i nostri padri costituenti hanno redatto più di 70 anni fa e che è valida ancora oggi. Sono nato nel 1984 e provengo da una famiglia in cui a tavola si è sempre discusso di politica tra convincimenti differenti, mia madre socialista mio padre missino in un confronto e contaminazione reciproca. Per questo mi sembra banale ripetere certe cose. Ma visto che a qualcuno banale e superfluo non appare lo voglio dire in maniera molto chiara: io sono contro ogni forma di violenza, contro ogni forma di totalitarismo, contro ogni forma di dittatura, che si chiami essa fascismo, che si chiami essa comunismo o nazismo. Qualsiasi forma di totalitarismo che ha conosciuto non solo questa nazione ma anche il mondo intero, soprattutto nel corso del '900. Io penso che siano sempre i fatti a prevalere sulle parole. E a me piace la politica dei fatti. È semplice e banale definirsi antifascisti, anticomunisti, contro la violenza, per l'accoglienza. Bisogna dimostrarlo quotidianamente con i fatti. Noi ci impegniamo per questo. Sono un sindaco civico, alla guida di una amministrazione civica, trasversale, spesso definita postideologica, che si fa continuamente contaminare dalle idee degli altri. Una amministrazione che, ad esempio, ha fatto dell'accoglienza per i fratelli migranti che arrivano sul nostro territorio ogni estate un impegno concreto. Rispetto ai “luoghi della memoria” la mia amministrazione ha messo in atto diverse azioni: ristrutturazione del Museo della Memoria, con un investimento di 130.000 di fondi nazionali e altri 35.000 euro di fondi regionali per il restauro degli importantissim murales di Zvi Miller, custoditi nel Museo. Per il “giardino della memoria” stiamo lavorando alla valorizzazione di un luogo che è nato dalla intuizione di un singolo ma che questa amministrazione intende valorizzare. Abbiamo già stanziato 50.000 euro per questo e ottenuto dalla Regione un impegno per una eventuale integrazione delle somme. ncora una volta saranno i fatti a prevalere sulle parole. Non torno a ribadire la condanna per la vergognosa pagina delle leggi razziali e per la guerra. Non torno a ribadire concetti scontati. Ma voglio ribadire l'impegno concreto nel percorso di valorizzazione e di memoria che è centrale per me e la mia amministrazione trmtv.it
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